ReBarbus
La necessità di lasciar traccia per non dimenticare e non essere dimenticati è antica quanto l’uomo. Rifletto sul come si sia trasformato questo bisogno e sia diventato, attraverso la fotografia, un processo alla portata di tutti. Un’ invasione di autoritratti, che nascono con l’intento di documentare e condividere il proprio vissuto, la propria esistenza, ma che sembra si stiano uniformando in un unico #racconto. Abituati oramai a muoverci tra milioni di selfie osserviamo poco la vita emotiva che raccontano. Un avanzare culturale sotterraneo collettivo e inconscio. La mia sfida è provare a raccontare togliendo. Caricando di significato e immaginazione, quell’ombra nera, affidandoci ai pochi elementi visibili. Un’azione di proiezione che spesso l’arte come l’altro da noi, ci portano a fare. #Traccia e #memoria di cosa, sono i due punti di riflessione.